La voce Sogni nel Dizionario dei simboli di Jean Chevalier - Alain Gheerbrantci confronta con l’importanza che il fenomeno assume alla luce del tempo materiale che occupa nella storia dell’individuo.
Sonno e sogni, esaminati da questo punto di vista, appaiono ancor più rilevanti e misteriosi….l’ ampiezza con cui si manifestano e le domande che, ancora al presente suscitano, li accostano ad altre attività fisiologiche fondamentali per la vita ed il benessere.
“Secondo le più recenti ricerche scientifiche un uomo di sessant’anni avrebbe sognato, dormendo per almeno cinque anni.
Si calcola che il sonno occupi un terzo della vita, e che il 25% del sonno sia popolato da sogni: il sogno notturno occupa quindi un dodicesimo dell’esistenza per la maggior parte degli uomini. Che dire poi del sogno a occhi aperti e delle fantasticherie diurne che si aggiungono a questa parte assai impressionante?
” Simbolo dell’avventura individuale. così profondamente collocato nell’intimità della coscienza da sfuggire al suo stesso creatore, il sogno ci appare come l’espressione più segreta e più impudica di noi stessi”.
Almeno due ore per notte viviamo nel mondo onirico dei simboli. Quale fonte di conoscenza su di noi e sull’umanità se potessimo sempre ricordarceli tutti ed interpretarli! L’interpretazione dei sogni, ha detto Freud, è la via maestra per giungere alla conoscenza dell’anima. Per questo le chiavi per comprendere i sogni si sono moltiplicate dall’antichità ai giorni nostri. Oggi la psicoanalisi le ha sostituite.”
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